THE INSIDE EDGE – PUNTATA N°6

Per la sesta puntata della nostra rubrica dedicata al settore giovanile abbiamo incontrato l’Head Coach dell’ U16 nonché Ass. Coach della Serie A Luigi Marchetti.

Luigi non ha bisogno di presentazioni: da molto tempo fa parte del sodalizio Fassano e si occupa sia del settore giovanile che della prima squadra. Dopo tanti anni di attività, di esperienze e conoscenze nel  mondo dell’hockey  avrà sicuramente tante cose da raccontarci dunque…buona lettura e come sempre FORZA FALCONS!

 

Ciao Luigi sono tanti anni che fai parte del Sodalizio Fassano, sia in veste di Ass.Coach della Serie A che di Head Coach delle categorie giovanili (U16 quest’anno). Quale, tra i tanti allenatori che hai affiancato in questi anni, ti ha insegnato/dato di più? Puoi citarne anche più di uno.

“Nel corso degli anni ho avuto la fortuna di collaborare con molti allenatori e da ognuno di loro ho potuto imparare qualcosa. Parlando del settore giovanile posso ricordare Gorazd Hiti (allenatore sloveno, fratello di Rudy, n.dr.) che aveva il merito di saper motivare i ragazzi con la giusta “durezza” ma  allo stesso tempo sapeva dare molto.                                                                                                                

Se penso ad  allenatori italiani posso citare Angelo Segata che aveva già agli anni iniziato ad introdurre la metodologia d’allenamento a stazioni e Saverio Felicetti (per tanti anni allenatore del settore giovanile del Fassa, n.d.r.) che aveva tanta passione e teneva molto al fatto che i ragazzi imparassero conoscere ed amare questo sport.                                                                                                    

Per quanto riguarda le mie esperienze con la Serie A posso dire di avere imparato tanto da tutti. L’allenatore più  professionale è stato sicuramente Ron Ivany capace di preparare le partite, dare precise indicazioni ai giocatori su come stare in campo, interpretare le situazioni etc.. cose che non ho visto in nessun altro allenatore.

 

 Come detto prima quest’anno hai svolto anche il ruolo di Head Coach dell’U16. Premettiamo che la squadra di quest’anno è stato un “mix” di giocatori dell’ U14 e dell’U16 dunque un gruppo molto giovane da costruire e forgiare. Come valuti la tua stagione? Sei contento dei progressi ottenuti dai ragazzi

 

“Devo dire che quest’anno la sfida dell’U16, composta per gran parte da giocatori U14, è stata tanto dura quanto bella ed entusiasmante.. un avventura!  Abbiamo iniziato, forse, un po’ impauriti vista la giovane età ma, un po’ alla volta, siamo cresciuti mettendo da parte le paure, consolidandoci  come gruppo e mettendoci tutti  a disposizione della squadra. Ho visto crescere l’impegno nel corso della stagione e di conseguenza sono arrivati i miglioramenti e la consapevolezza di poter fare bene. Dopo 6 mesi di allenamenti e partite si è visto davvero qualcosa di buono. Posso affermare che sono davvero molto soddisfatto  dei ragazzi, è chiaro, sono in un età in cui si può essere un po’ esuberanti, ribelli ma in fondo sono bravi e poterli allenare è stata una fortuna e motivo di crescita anche per me.

 

Vieni da una famiglia che ha l’hockey nelle “vene”: oltre a te ricordiamo Giovanni, Enrico ed ora i tuoi figli Stefano e Michele. Tutti hanno delle belle carriere alle spalle o in corso. Chi vi ha trasmesso questa passione? 

Parlando di Stefano e Michele che hanno trovato fortuna in altre squadre (rispettivamente Asiago e Bolzano) vi confrontate mai in merito a partite e aspetti legati all’hockey?

 

“La mia passione per l’hockey…diciamo che non so neanche io, di preciso, come è nata. Una volta non c’era la possibilità di fare molti sports  in valle e vedevo i miei amici che andavano a giocare a hockey.. forse è proprio li che è scattata la voglia di provare  che poi si è trasformata in passione.            

L’hockey è uno sport che da grande gioia, motivazione, ti mette di fronte a limiti che devi superare dapprima con te stesso e successivamente il tutto si trasforma in agonismo e nelle voglia di battere le squadre avversarie.                                                                                                                                      

Nonostante siano passati tanti anni più vado avanti e più mi piacciono questo sport e questo mondo. Non riesco a pensare ad una vita senza avere la possibilità di poter stare con i ragazzi, allenarli, dargli dei consigli,  vedere le partite, vivere insieme una stagione di hockey… questa per me è proprio una grande passione, una grande gioia.

 

Stefano e Michele ….sicuramente ho avuto fortuna  e non è merito mio se sono diventati dei buoni giocatori di hockey. Sicuramente avevano delle doti che negli anni, grazie ad allenamenti e partite, gioie e delusioni hanno saputo trasformare in qualcosa di concreto.                                                      

Stefano sicuramente è diventato un giocatore di buon livello, Michele speriamo possa ancora migliorare e fare lo stesso. Devo dire che ci confrontiamo spesso.                                                              

Dopo ogni partita ci sentiamo e chiedo loro com’è andata, cosa è andato bene e cosa meno bene etc..       Ad ogni modo mi fa piacere sapere come va la stagione, com’è il clima all’interno della squadra, come procedono gli allenamenti e così via.                                                                                                                   

Loro inizialmente sono un po’ “chiusi” ma proseguendo nel discorso si aprono e il confronto si fa interessante e costruttivo per entrambe le parti.                                                                                                    

E’ chiaro che quando si perde si ha un po’ meno voglia di parlare dunque anche io sono un po’ più discreto ma spero comunque abbiano sempre il piacere di giocare, il divertimento e la passione che sono i veri motori per andare avanti anche quando le partite e le stagioni non vanno come si vorrebbe.

Ringraziamo Luigi per la sua disponibilità  e gli auguriamo un meritato riposo dopo questa lunga stagione.

 

INFINE ECCOVI I RISULTATI DELLA SETTIMANA DELLE SQUADRE GIOVANILI:

 

UNDER 19:

Fassa Falcons – SV Caldaro  4:1

Fassa Falcon – SG Cortina  1:2 (SO)

UNDER 12:

HC Val di Sole – Fassa Falcons  4:5

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