IPSE DIXIT – IL PREPARTITA DI GIORGIO PEDRON

Diciamolo in tutta sincerità, questi bollenti mesi estivi, sia climaticamente che politicamente, per noi “ammalati” di hockey sono letteralmente volati nell’attesa di questa nuova stagione ormai al via. Sono stati veloci anche perché dagli uffici amministrativi del Gianmario Scola, tra luglio e agosto, uscivano costantemente buone notizie di mercato che hanno continuato ad alimentare un discreto ottimismo nell’ambiente dei tifosi. Un ambiente ladino che ha subito recepito e interpretato quanto avveniva come un sostanziale cambiamento rispetto alle ultime stagioni di passione. In buona sostanza, una metamorfosi positiva capace di infondere un entusiasmo che non si respirava da tempo. A conferma di ciò anche la buona affluenza di pubblico nel corso delle prime uscite di Castlunger e compagni, autori di una incoraggiante pre-season.

E ora, finalmente si inizia a far sul serio. Sabato 14 settembre ore 20:30, Stadio Odegar di Asiago, parte ufficialmente per il Fassa Falcons l’edizione numero 4 dell’AlpsHL 2019/20. Il calendario della prima giornata del torneo Italo/Austro/Sloveno prevede un’interessante Asiago–Fassa, unico match di giornata tra squadre italiane. È indubbio che la difficile trasferta in terra veneta, contro i Leoni giallo-rossi, rappresenti un test probante per la rinnovata truppa di Kivela. Di fatto, è unanimemente riconosciuto che gli stellati rappresentano compagine difficile e rognosa da affrontare sul proprio terreno/ghiaccio. Nonostante i Falcons, con un organico profondamente rinnovato, abbiano aspettative diverse rispetto agli ultimi anni, grazie anche all’innesto di elementi di comprovata esperienza. L’Asiago, tuttavia, parte con i favori del pronostico. È, come sempre, una squadra ambiziosa che ha tutta l’intenzione di confermarsi nei quartieri nobili della classifica anche in questo campionato. Ha inserito in un organico già competitivo uomini dal curriculum di tutto rispetto come, per esempio, McParland e McNally e i giovani talentuosi Loschiavo, Tedesco e Ginnetti. Mentre a difesa della gabbia ha puntato tutto sull’ex fassano Vallini.  Giusto per citarne alcuni. La guida del pancone è stata invece affidata a Smith, un americano che ha passato 5 anni nello staff dei Vancouver Canucks in NHL. Dal canto loro, anche i Falcons ladini si ritrovano un attacco più performante rispetto al recente passato, con il ritorno di Michele Marchetti e l’arrivo di Edaordo Caletti e Linus Lundstrom. Ora Kivela si ritrova in mano un organico che nel lineup avanzato gli da più soluzioni, più opzioni. Siamo tutti curiosi di scoprire anche il bagaglio tecnico dei giovani oriundi Chiodo (del quale si dice un gran bene) e Mizzi. Rinforzato anche il settore difensivo, con gli innesti degli esperti Roupec ed Eastaman che tanto bene hanno fatto con il Gherdeina. Infine, le chiavi della porta fassana sono state consegnate al 24enne “Corazziere Ucraino”  Zakharchenko, 186 cm d’altezza per 84 kg. Curiosità anche per capire quelle che saranno le linee disposte sul ghiaccio, almeno inizialmente, da coach Kivela. Per quanto concerne il settore avanzato le prime sessioni d’allenamento hanno fornito queste indicazioni: in prima Marchetti-Castlunger-Iori, in seconda Lundstrom-Caletti-Chiodo e in terza Zanet-Schiavone-Mizzi.  Vedremo se nella prima uscita di questa sera ad Asiago saranno confermate o meno.  Sin qui le chiacchiere e le curiosità.   Nei fatti ci aspettiamo e auguriamo un Fassa vincente e coriaceo, mai domo e sempre pronto a vendere cara la pelle. Nel frattempo, le ultime stagioni vanno accantonate e chiuse nel cassetto del passato, per ripartire con rinnovato slancio ed entusiasmo.

In bocca al lupo Falcons e… buon campionato a tutti!

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