IPSE DIXIT – IL PREPARTITA DI GIORGIO PEDRON (XMAS EDITION)

Si è fermata a otto vittorie la striscia vincente dei Falcons. Un filotto iniziato il 16 novembre con la vittoria interna contro il Feldkirch e terminato con il successo di Linz del 14 dicembre. Quasi un mese. La serie, che avrebbe potuto significare la nona affermazione consecutiva, si è interrotta infatti ieri sera con i Broncos, sotto i lamellari dello Scola, a 23 secondi dalla fine del match. Alla formazione dell’Alta Val d’Isarco poi sono bastati soli 37 secondi in extratime per conquistare con Doggett la vittoria e portare a casa due punti che fino all’ultimo minuto dei tempi regolamentari erano insperati. Poco male, anche se questa battuta d’arresto di Castlunger e compagni lascia un po’ di amaro in bocca per come è maturata. Il match è stato intenso e combattuto sino alla fine e, se vogliamo proprio fare i delicati, forse è mancato solo quell’istinto del killer necessario per ammazzare la sfida col colpo del KO definitivo quando i ladini erano sul 2-1 prima e sul 3-2 poi. Guardando però il lato positivo, con il punticino acquisito nei “regolamentari”, la classifica si è mossa ugualmente con la truppa di Kivela che sale a quota 43 punti a pari merito con Lustenau, mantenendo vive le speranze di rimanere nella nobiltà delle prime sei posizioni. Anche se siamo altresì consapevoli che un successo con Vipiteno avrebbe rappresentato un viatico importante (seppur non fondamentale) sulla strada che porta ai playoff diretti, non solo in termini di “provviste in cascina”, ma anche dal punto di vista della consapevolezza dei propri mezzi e dell’autostima. Non che questa battuta d’arresto abbia compromesso la fiducia dei ragazzi, anzi a mio avviso nulla è cambiato in loro. Però il morale sarebbe rimasto integro, immutato, senza paura e senza macchia in vista del tour de force delle festività che li attende dietro l’angolo. Ed eccoci al punto: di fatto, dal 26 dicembre al 6 gennaio tra partite casalinghe e trasferte sono attesi da sei incontri in dodici giorni, uno ogni quarantotto ore. Delle tre trasferte in programma due sono in terra austriaca, Kitzbühel e Feldkirch. Hai detto niente!
Dal mio punto di vista, al termine di questa abbuffata di hockey le aspettative e, perché no, le ambizioni dei Falcons per quel che riguarda l’esito della stagione regolare potrebbero avere una risposta abbastanza concreta. Certamente non sarà quella definitiva con altre sei partite da disputare sino a fine gennaio. Tuttavia, in una classifica come quella attuale, così compressa in pochi punti, una tale scorpacciata di incontri porterà inevitabili scossoni, sia in positivo che in negativo per quanto riguarda il passaggio diretto ai playoff nelle prime sei, oppure per giocarsi nella seconda fase i gironi infernali che regaleranno gli ultimi due posti utili per i quarti di finale. Fermo restando che l’integrità fisica dei giocatori venga preservata, altro fattore da tenere in considerazione in questo delicato momento del campionato. Per ora godiamoci il Santo Natale. A proposito, che sia sereno per tutti voi. Poi, a Santo Stefano, i nostri ragazzi sono attesi sull’altopiano di Collalbo alle 17:30 nella tana dei Rittner Buam. Da quelle parti sono già cadute teste importanti, ma il Fassa di quest’anno è tutto tranne che una vittima predestinata e sinora lo ha dimostrato ampiamente.  Stephan Mair indimenticato Coach del Fassa, che di Teppo Kivela da sempre è grande amico, afferma che nel suo Thurgau… “si gode un clima tranquillo, che in squadra ci sono molte api operaie e l’unità del team è la nostra più grande forza”. Guardando i ladini queste considerazioni vi dicono nulla? Mair e Kivela si sentono spesso, si confrontano molto e si scambiano continuamente idee e tendenze provenienti da tutto il mondo. Insomma, due signori professionisti con la P maiuscola. Tutto questo… vorrà pur dire qualcosa!        

Serene festività a tutti!!

GP

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