In questi giorni si fa tanto parlare di perché, come, chi, cosa… la AHL si sta già rivelando quello che tutti sperano possa, magari non nell’immediato, diventare.
Vogliamo ribadire alcuni concetti che abbiamo sempre avuto nella testa, nel cuore e che abbiamo sempre tenuto in primaria considerazione in ogni nostro intervento e scelta, in qualunque ambito e su qualunque tavolo ci abbia visti partecipi.
Perché la AHL? Le riflessioni sono state tante ma in sostanza (e non me ne vogliate se semplifico all’eccesso ragionamenti più ampi) i motivi sono semplici anche se forse ritenuti poco logici:
- E’ il nostro campionato di riferimento: abbiamo giocato la serie A e il risultato ottenuto ci porta naturalmente a questa scelta
- Abbiamo una storia e abbiamo in massima considerazione e stima chi prima di noi ha contribuito a scriverla e a portarci fino qui
- Siamo convinti che solo il campo possa decidere chi e dove: le scelte “politiche” spettano ad altri. I Falcons vogliono giocare e vincere i propri traguardi
- I nostri giovani devono avere un obbiettivo: il più ambizioso, onesto e sportivamente guadagnato possibile
Riteniamo che la chiarezza, il giocare a viso aperto e a testa alta, l’accettare il verdetto del ghiaccio nel rispetto totale dell’avversario sia l’unica strada che lo sport debba seguire e quindi questa è la via che stiamo percorrendo, tra mille difficoltà, ma con la consapevolezza che chi ci crede e chi ne ha la voglia possa aprire le ali e volare… come un Falco
Fulvio Pitscheider
